WP5 – Risultati

Definizione della metodologia di valutazione integrata

A sinistra, fig. 2: Classi di rischio sismico del centro storico di Cave (in rosso classe E, in verde Classe C, in blue classe F); a destra, fig. 3: Modelli numerici
A sinistra, fig. 2: Classi di rischio sismico del centro storico di Cave (in rosso classe E, in verde Classe C, in blue classe F); a destra, fig. 3: Modelli numerici

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Attraverso lo studio dei principi base della valutazione del rischio multi-hazard, così come analizzato in dettaglio nel WP2, e sulla base delle banche dati individuate nel WP3 per i singoli rischi, è stata proposta per il WP5 una metodologia multilivello che prevede l’integrazione di rischi di natura diversa. L’approccio proposto ha previsto livelli di analisi di complessità crescente e in particolare:

  • Analisi di livello 0: valutazione qualitativa del rischio sulla base della sovrapposizione delle mappe di pericolosità. Questo livello permette la generazione di mappe multi-hazard mediante la combinazione e l’interazione tra gli stessi, opportunamente pesati. La rappresentazione GIS risulta essere particolarmente efficace.
  • Analisi di livello 1: valutazione qualitativa del rischio con metodo ad indici, che prevede la definizione di indici di pericolosità (sismica, idrogeologica e frane) e di vulnerabilità, con i quali costruire matrici di rischio. È possibile anche generare matrici di rischio multi-hazard pesando opportunamente gli indici di pericolosità.
  • Analisi di livello 2: valutazione quantitativa del rischio basata su analisi di pericolosità e vulnerabilità del costruito di natura probabilistica. La convoluzione di curve di hazard e di fragilità permette di quantificare la frequenza media annua di danno (Fig. 2). Analisi per livelli di danno crescenti permettono di quantificare sia la perdita economica diretta legata ai singoli hazard, sia quella totale.
  • Analisi di livello 3: valutazione quantitativa del rischio basata su analisi di natura probabilistica e modelli raffinati sia per l’hazard che per la vulnerabilità basata. Analisi di microzonazione sismica e analisi di vulnerabilità basata su modelli numerico sofisticati (Fig. 3) sono alla base del metodo.

OBIETTIVI
Qui è possibile consultare gli obiettivi del WP5.

DOCUMENTI

TEAM DI LAVORO
Fabrizio Paolacci (Responsabile), Martina D’Aversa.