Palazzo Zoppetti a Cave

A.A. 2019-2020
Tesi di: Martina D’Aversa
Relatori: Prof. Fabrizio Paolacci
Dipartimento: Dipartimento di Ingegneria Roma Tre
Corso di laurea: Ingegneria Civile per la protezione dai rischi naturali (curriculum Strutture)

Abstract: Il processo di valutazione del rischio sismico del costruito esistente viene complicato dalla difficoltà di doversi confrontare sia con edifici di cui è difficile comprendere il comportamento strutturale, sia con limiti (di tempo, ma soprattutto economici) che non consentono di sfruttare a pieno gli strumenti disponibili per lo studio.

L’obiettivo di questo studio è quello di utilizzare un metodo speditivo che permetta la valutazione del rischio sismico dei centri storici, fornendo uno strumento in grado di stabilire lo stato di criticità di edifici appartenenti a grandi patrimoni immobiliari, consentendo quindi la definizione di priorità di intervento.

Il sito oggetto di studio è il centro storico di Cave. La metodologia utilizzata ha permesso di definire tutti i parametri e i fattori necessari al calcolo del rischio sismico in termini di frequenza media annua di superamento di un certo stato limite strutturale. Tutto questo è stato possibile affinando un metodo presente in letteratura, affiancando l’analisi speditiva ad un analisi “tradizionale” ed esaminando uno
degli edifici presenti nel centro storico, ovvero Palazzo Zoppetti.
Il metodo speditivo proposto, pur presentando limiti e approssimazioni legate alla modellazione considerata e alla tipologia di indagine eseguita, è risultato uno strumento che fornisce esiti soddisfacenti per la valutazione della vulnerabilità sismica.

Ricerche future potrebbero essere volte ad applicare il medesimo approccio, adottato per l’unità strutturale analizzata, anche per le altre componenti edilizie. Il confronto tra le curve di fragilità ottenute per le singole unità contribuirà ad una ulteriore calibrazione e validazione della procedura semplificata proposta.