Tesi: “Cave e il suo territorio. Strumenti per la conoscenza e la valorizzazione”

Tavola di sintesi relativa alla lettura delle fasi di espansione del tessuto urbano

Tavola di sintesi relativa alla lettura delle fasi di espansione del tessuto urbano

A.A. 2020-2021
Tesi di: Elisabetta Tortora
Relatori: Proff. Giovanna Spadafora, Michele Zampilli
Correlatore: Prof. Mauro Saccone
Dipartimento: Dipartimento di Architettura Roma Tre
Corso di laurea: Architettura – restauro

 

 

 

 

Abstract: Il lavoro di tesi è stato svolto nel Laboratorio di Laurea “Aree interne del Lazio”, attivato nel Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre, e ciò ha consentito un confronto molto proficuo con i colleghi interni al Dipartimento di Architettura (Mario Cerasoli, Marco Canciani, Michele Zampilli) e i colleghi dei Dipartimenti di Ingegneria (Fabrizio Paolacci, Elena Volpi) e di Scienze (Domenico Cosentino, Paola Molin), coinvolti nella ricerca interdipartimentale in corso.

L’obiettivo della tesi è stato quello di studiare la città di Cave con uno sguardo interscalare, dal territorio al tessuto urbano, per individuare quegli elementi sia naturali sia antropici, sia materiali che immateriali, che potrebbero essere recuperati e valorizzati in quanto costitutivi del più ampio paesaggio culturale di cui Cave è parte integrante.

Con questo scopo, è stata studiata la cartografia attuale e quella storica, a partire dalla analisi della geomorfologia e della rete idrografica che caratterizza la Valle del Sacco, così da studiare i diversi sistemi di insediamento in relazione alla orografia e alle risorse naturali. Il collettore di tutte le analisi eseguite, dalla scala territoriale fino alla scala del dettaglio architettonico, è stato il Sistema Informativo Geografico, che ha permesso di sovrapporre alla cartografia attuale, con una discreta accuratezza, i catasti storici.

Il lavoro di tesi si è quindi configurato come un’occasione di scambio interdisciplinare che ha permesso di riconoscere quegli elementi appartenenti alla Struttura Urbana Minima, utile all’individuazione delle aree di attenzione così come definite all’interno del progetto di ricerca.

Lo studio si è poi concentrato su quella importante porzione di tessuto edilizio di espansione novecentesca, costituito dai villini in stile Liberty, costruiti dall’inaugurazione della ferrovia avvenuta nel 1916, fino agli anni ’30, testimonianza del periodo in cui Cave era nota e apprezzata come stazione idroclimatica. Disegni e rilievi eseguiti durante i sopralluoghi hanno consentito di ridisegnare i fronti stradali nella loro estensione ed elaborare schede descrittive di ciascun fabbricato, che contengono dati generali e descrizioni degli elementi di particolare interesse architettonico da salvaguardare.
La tesi si è conclusa con una proposta di restauro dei villini attraverso la ricostituzione dello stato normale dei fronti che andavano a formare la “Passeggiata della Cona”, restituendo così al viale l’aura architettonica, oggi non più chiaramente leggibile nella sua unitarietà e coerenza originaria.

 

Dipartimenti coinvolti: Dipartimento di Ingegneria e Dipartimento di Scienze dell’UniversitĂ  Roma Tre.